Il Pensiero Libero

La roccaforte di Bruxelles è proprio inespugnabile?

L’unica opposizione al sistema oligarchico e tirannico delle banche, negli Stati membri dell’Unione Europea, è quella della cosiddetta “Ultra-destra”. Ciò, purtroppo, costituisce la migliore garanzia di inespugnabilità della roccaforte di Bruxelles.

E’ ancora troppo vivo e bruciante il ricordo dell’Europa dei nazionalismi esasperati, della follia dei “popoli eletti e prediletti da Dio” (I Nazi-fascisti contendevano tale “palma” agli Ebrei che l’avevano già rivendicata duemila anni prima di loro e ritenevano, quindi, di avere diritto al “copyright”), della catastrofe provocata dalla seconda guerra mondiale perché la gente non inorridisca solo a sentir parlare delle seconda alternativa post-hegeliana di destra del pensiero idealistico tedesco; preferisce quella di sinistra che si è afflosciata come una gomma d’auto bucata da un chiodo ed è stata “ricostruita” e utilizzata come ruota di scorta proprio per il carro dei banchieri.

Tutto ciò sanno bene i Tycoon della Finanza newyorchese e londinese che si sentono, quindi, in una botte di ferro.

Finché i loro nemici e avversari politici saranno gli estremisti fascisteggianti, gli epigoni di fanatismi razziali con Celtici in prima fila (ma convertiti al culto della Madonna), i nostalgici di vanagloriose fantasie coloniali (finite nei confini, non proprio imperiali, della Repubblica di Salò) o anche di borghesi moderati, ricchi di sussiego e partecipanti in doppio petto ai rituali para-massonici di enti internazionali ossequienti alle direttive bancarie (Goldman Sachs, Aspene via dicendo), gli Alti Finanzieri e i tecocrati di Bruxelles potranno dormire sonni tranquilli su doppi guanciali.

E’ il destino della “serva Italia di dolore ostello”. D’altro canto, non sempre gli amanti della libertà, gli individui pur fermamente convinti della necessità vitale di estrinsecare in modo indipendente la propria personalità, si ritrovano nel petto “un cuor di leone”.

Bisogna dare atto ai francesi (che al jogging settimanale del week end, sostituiscono, da un bel po’ di tempo, per tenersi in forma, gli incendi di auto agli Champs Elysee indossando gilet gialli) che aver fatto la Rivoluzione francese per abbattere il vecchio Feudalesimo, sulla spinta di idee illuministiche, non è stata roba da poco.

Gli altri eurocontinentali hanno fatto anch’essi guerre atroci ma soltanto sulla spinta delle “passioni” scatenate da una credenza religiosa o da un fanatismo utopistico. L’eccezione francese alla fine del Settecento sta nel fatto che la rivolta si nutriva, invece, di pensiero, per indurre la gente a utilizzare roncole e forconi.

Oggi, occorre rendersi conto che il consumismo e i riti della società industriale evoluta hanno reso i “moderati” ancora più “moderati” di quanto non lo fossero prima. Ora l’amore per le pantofole, se raggiunto da credenti e da vecchi arnesi del sovversivismo rosso, può dare un significativo contributo al quieta non movere voluto dai banchieri, ma non contribuisce di certo a disarcionare amazzoni del tipo di quelle che sono state recentemente messe in sella a Bruxelles.

E’ difficile, quindi, prevedere che tanti italiani (o Euro-continentali) accorti e cauti riescano a uscire dal loro guscio di calcolata prudenza e si uniscano, creandola ex novo (le vecchie carrozzerie appaiono adatte solo alla “rottamazione”) in una forza democratica che tolga all’estremismo di destra la possibilità di farsi unico portatore di un’istanza “sacrosanta” di riscatto dal servaggio imposto dai falchi dell’Unione Europea d’ambo i sessi.

Preferiranno a lungo negare che il “sogno” dei Padri sia divenuto “l’incubo” dei Figli e dei Nipoti. Quell’entità oppressiva e asfittica per gli Stati membri (e ciò almeno dall’epoca dell’introduzione dell’Euro e dei Trattati di Maastricht) proseguirà nel suo viaggio verso il nuovo Feudalesimo.
Imitando Monsieur de Lapalisse continueranno a dire di essere “Europeisti” perché sono “Europei” e dimostreranno di essere esperti “profeti di sventura” nel preconizzare a un’Europa unita “ma in modo diverso da quello attuale” drammi e disastri economici inenarrabili.

In altre parole, e conclusivamente, non sembra esserci alcuna speranza per un risveglio del pensiero e per un più intenso anelito alla libertà. Eppure, la fiducia nel futuro dev’essere sempre l’ultima a morire. Non bisogna, perciò, smettere di sperare che il popolo europeo si svegli dal letargo in cui è caduto duemila anni fa (perdendo la sua libertà più profonda e vera regalatagli dalla civiltà greco-romana) e unendosi alla lucida visione politica dei liberali d’oltremanica e d’oltreoceano, s’imponga l’energia necessaria per allontanare il pericolo di ricadere nelle spire di un nuovo “ancien regime” con i banchieri al posto dei latifondisti e i bancari robottizzati in quello di servi della gleba.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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