Sfogliando il New York Times

La Suprema Corte mette un freno al potere delle scuole di limitare il diritto di parola

La Suprema Corte mette un freno al potere delle scuole di limitare il diritto di parola. Sentenza 8 a 1 per lo studente. La Corte dice che il messaggio volgare dello studente fuori dalla scuola è protetto. Ieri, ha decretato che una scuola della Pennsylvania  aveva violato la costituzione punendo uno studente per un messaggio volgare mandato mentre non era a scuola. La decisione non stabilisce un divieto categorico di regolare il linguaggio degli studenti fuori dalle scuole, ma mette in campo anche altri fattori, quali il giudizio se i genitori non sarebbero più adatti delle scuole a regolare il linguaggio dei figli. Ma è stata la prima volta in 50 anni che uno studente vince una causa alla Suprema Corte sul diritto di parola.

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 24/06/2021 (TITOLO+COMMENTO)

PRIMA PAGINA

– Adams ha unito alleati diversi per andare al comando. Mettendo insieme Neri, Latinie sindacati. Il risultato ottenuto da Adams alle elezioni per sindaco dimostra la sua abilità di costruire una coalizione vecchia stile fra Neri, Latini e sindacati. È stato capace di persuadere lavoratori soprattutto fuori Manhattan che era il candidato migliore per ridare alla città sicurezza e salute economica. Non ha ancora la certezza matematica di aver vinto, perchè manca il conteggio di una buona parte dei voti, ma secondo gli esperti dovrebbe farcela.

– Perchè scegliere? I democratici vogliono finanziare e riformare la polizia. Cercando di fondere problemi divisivi in una potente causa politica. Dalla Casa Bianca alla strade di Brooklyn, i democratici si muovono con improvvisa fiducia intorno a una causa politicamente potente: finanziare la polizia. Anche Biden sostiene la stessa causa, rivelando piani che comprendono la lotta contro le armi illegali e la spinta alle città ad investire milioni di dollari per la difesa della sicurezza. 

– Con gli omicidi in aumento, Biden libera fondi per la pubblica sicurezza. La Casa Bianca entra nell’acceso dibattito sulla polizia. Nel discorso di ieri, Biden ha reso chiaro che il suo approccio alla sicurezza sta nel rinforzare la polizia e ha autorizzato gli stati ad usare parte dei 350 miliardi destinati al coronavirus per programmi come l’assunzione di personale di polizia e il sostegno a gruppi comunitari anti-violenza. 

– A Hong Kong un giornale sosteneva apertamente la democrazia. La Cina l’ha zittito. L’Apple Daily, giornale popolare a Hong Kong,non ha mai nascosto il suo appoggio a movimenti di protesta e ad aggressive investigazioni su funzionari pubblici. Adesso la Cina l’ha di fatto messo a tacere. Una settimana dopo che la polizia aveva bloccato i suoi conti in banca, perquisito i suoi uffici e arrestati i suoi più importanti giornalisti, il giornale ha comunicato la propria chiusura ufficiale. Ultimo colpo alla sempre più traballante democrazia nell’ex-colonia inglese. 

– La stella del pop rivuole la sua vita cercando di far cessare la tutela legale del padre. La tutela legale della Spears era stata concessa al padre nel 2008 per preoccupazioni sulla sua salute mentale e possibile abuso di droghe. In una lunga telefonata al tribunale, resa pubblica per sua stessa richiesta, la Spears, che sembra tutto meno che un’inabile a gestirsi, ha chiesto la cessazione della tutela dicendo fra l’altro: ” Non dovrei essere sotto tutela se posso lavorare. le leggi dovrebbero essere cambiate. Sono convinta che la tutela è una forma di abuso. Sento che così non poso vivere pienamente la mia vita”.

PAGINE INTERNE

– Fuori il capo delle truppe di confine. Rodney Scott è un ardente sostenitore del muro e ha resistito alle iniziative di Biden quale quella di non usare il termine “immigrato clandestino”.

– Si avvicina il progetto sulle infrastrutture. Si dice che la bozza di un accordo bipartitico fra i negoziatori della Casa Bianca e un gruppo di senatori sarà approvata dal Presidente.

– Tagliando il potere della grande tecnologia. Una commissione parlamentare ha cominciato a considerare un pacchetto di leggi che dovrebbero riformare la legislazione anti-monopolio  del paese per limitare il potere dei giganti della tecnologia.

– Irresistibilmente abbandonate. Le case abbandonate sono inquietanti, tristi e a volte pericolose, ma i misteri che contengono possono essere affascinanti. 

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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