Sfogliando il New York Times

Le morti da virus si avvicinano alle 500.000 in un anno. Più che in 3 guerre.

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 21/02/2021

Ecco i fascicoli che compongono il NYT della domenica, ciascuno col suo titolo e una notizia.

– 1 / 38 pagine. THE NEW YORK TIMES. Le morti da virus si avvicinano alle 500.000 in un anno. Più che in 3 guerre. Spazi vuoti nelle città, nei paesi, nei ristoranti, nelle case, nei cuori. Un tremendo traguardo si avvicina: mezzo milione di morti, più che qualunque altro paese, più che le morti della prima e seconda guerra mondiale e guerra del Vietnam combinate. Il traguardo si avvicina in un momento di speranza: i nuovi casi stanno calando rapidamente, le morti stanno rallentando e sono arrivati i vaccini. Ma c’è preoccupazione per le varianti e comunque ci vorranno mesi prima che la pandemia scompaia.

– 2 / 14 pagine. REAL ESTATE. Titolo a tutta pagina sopra al disegno di un computer: Comprare e vendere casa on-line. Esperti di tecnologia e appropriati strumenti sono richiesti per transazioni remote. In novembre e dicembre, il 63% dei possibili compratori hanno fatto l’offerta senza aver visto fisicamente la casa.

– 3 / 6 pagine. METROPOLITAN. Ovunque Cecely Tyson andasse, Harlem era la sua casa. L’attrice aveva trovato fama in tutto il mondo, ma un solo quartiere le stava nel cuore. La Tyson, che e’ morta il mese scorso, era stata nominata per un Oscar per il suo ruolo nel film “Sounder”.

– 4 / 14 pagine. SUNDAY STYLES. I cuccioli della pandemia travolgono  gli addestratori. I professionisti dell’addestramento dei cani sono in grande domanda, grazie al boom delle adozioni dai rifugi per cani. All’incirca 12,6 milioni di famiglie hanno adottato cani fra marzo e dicembre dello scorso anno.

– 5 / 12 pagine. SUNDAY BUSINESS. In prima pagina il disegno di una moneta da un quarto di dollaro, con un sofà al posto della faccia di Washington e la scritta “ennui pluribus unum”. L’articolo si intitola: La noia dell’economia. Sì, la pandemia è terribile. È anche noiosa. E quella noia guida la gente su come spendere. Limitando gli impegni sociali, i divertimenti e i viaggi la pandemia ha obbligato molta gente a cambiare vita, col risultato di una noia generale che ci spinge, visto che stiamo sempre in casa, a comprare cose per la casa. 

– 6 / 8 pagine. SUNDAY REVIEW. In prima pagina, la figura di un uomo intravista attraverso la nebbia. Il titolo, che spiega il contenuto del triste articolo all’interno: La pandemia è stata disorientante per tutti. Ma per i milioni che vivono con la demenza, ogni giorno può portare nuovi orrori. Il loro fragile sistema di supporto, e le loro menti e corpi, vanno a pezzi.

– 7 / 23 pagine. BOOK REVIEW, tutto sui libri. Recensioni e critiche sui libri della settimana, come sempre tutti, o quasi tutti, americani, con due intere pagine dedicate a  tutti i libri scritti da Octavia Butler, morta nel 2006, prima scrittrice nera di libri di fantascienza. Nella classifica della saggistica, “A promised land” di Obama è sceso al quarto posto. 

– 8 / 12 pagine. ARTS&LEISURE. Fascicolo dedicato a tutte le arti, ricchissimo prima della pandemia, oggi ridotto all’osso visto che tutto, tranne i musei, va in televisione. La prima pagina è interamente occupata dal ritratto di Lorraine O’Grady, ottantaseienne pittrice, scultrice, fotografa astratta, con questa scritta: “Lorraine O’ Grady, artista concettuale nera d’avanguardia che ispira le nuove generazioni, ha finalmente la sua retrospettiva”.

– 9 / 63 pagine. THE NEW YORK TIMES MAGAZINE. Copertina e articolo principale dedicati ad Amazon, con disegno di una tipica scatola di Amazon Prime e questo titolo: Il risveglio di Amazon. Covid-19 ha cementato la presa della compagnia sull’economia. Ma ha anche spinto i dipendenti a organizzarsi.  

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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