Sfogliando il New York Times

Le nazioni ricche competono per attrarre lavoratori stranieri

Le nazioni ricche competono per attrarre lavoratori stranieri. Rendendo più accessibili i visti per colmare i vuoti in una forza lavoro che invecchia. Mentre l’economia globale si riscalda, è cominciata una battaglia per i giovani capaci. Con le pratiche del visto facilitate e promesse di residenza permanente, molte delle nazioni ricche mandano messaggi ai migranti di tutto il mondo: si cerca aiuto. Adesso. La Germania, per esempio, dove le autorità hanno detto che il paese ha bisogno di 400.000 immigranti  all’anno per lavori che vanno dall’Università all’aria condizionata, una nuova legge offre facilitazioni per il visto e 6 mesi per visitare il paese e trovare lavoro. Il Canada progetta di offrire la residenza a 1,2 milioni di nuovi immigranti entro il 2023. Israele ha fatto un accordo con il Nepal per far arrivare un certo numero di lavoratori nel settore sanitario. E l’Australia progetta di raddoppiare il numero di immigranti ammessi annualmente. Con grande fotografia di un operaio/maestro in Germania che insegna agli immigrati come usare una saldatrice.

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 24/11/2021 (TITOLO + COMMENTO)

PRIMA PAGINA

– Mentre il prezzo dei combustibili aumenta, Biden decide di usare le riserve di petrolio. Sperando di far scendere i prezzi per la stagione dei viaggi delle vacanze. Gli Stati Uniti e altri cinque paesi hanno annunciato un accordo di mettere mano alle loro riserve petrolifere nel tentativo di far scendere i prezzi della benzina che hanno disturbato i consumatori in tutto il mondo. Le reazioni del mercato per ora sono state miste. Biden ha detto: “Oggi lanciamo un grande sforzo per moderare il prezzo della benzina, uno sforzo che dovrebbe coprire tutto il mondo e arrivare al vostro distributore all’angolo di casa. Dio volendo. Ci vorrà tempo, ma fra non molto vedrete scendere il prezzo della benzina dove siete abituati a riempire il serbatoio”. 

– Le grandi catene di vendita al minuto trovate colpevoli nella crisi dell’oppio. La giuria di un processo federale a Cleveland ha giudicato che tre delle più grandi catene farmaceutiche – CVS, Walmart e Walgreen – hanno  sostanzialmente contribuito alla crisi delle overdosi dell’oppio e delle conseguenti morti in due contee dell’Ohio. È la prima volta che il settore commerciale dell’industria medica è giudicato responsabile dell’epidemia dell’oppio che dura da oltre dieci anni. Dopo il verdetto, starà al giudice decidere quanto le tre catene dovranno pagare alle vittime.

– Nove sono giudicati colpevoli per il rally di destra. 25 milioni in danni. La giuria del processo a Charlottesville ha giudicato gli organizzatori del mortale rally di estrema destra del 2017 colpevoli per gli attacchi a chi protestava contro, riconoscendo loro 25 milioni in danni.

– New York City estende il diritto di voto a 800.000 non cittadini. Per decenni avvocati e attivisti a New York City hanno insistito per estendere il diritto di voto nelle elezioni municipali ai legalmente residenti ma non cittadini. Adesso i legislatori della città si stanno muovendo in tal senso contro il parere del sindaco De Blasio e il Consiglio Municipale sta per approvare una legge che consentirà a 800.000 non cittadini di registrarsi come membri di uno dei partiti e votare alle prossime elezioni. 

– Bugie, agitazione e disperazione hanno riempito le ultime giornate di Epstein in prigione. Documenti federali mostrano un carcerato ansioso e poca sorveglianza. Epstein aveva dichiarato a uno psicologo della prigione: “Non ho intenzione di ammazzarmi. Sono un codardo e non amo il dolore. Non farei una cosa simile a me stesso”. Ma due settimane dopo, lo fece. Morì suicida il 10 agosto 2019 impiccandosi in cella con un lenzuolo. Avrebbe dovuto essere sorvegliato 24 ore al giorno, ma evidentemente non era così.

PAGINE INTERNE

– Esonerato dopo 40 anni. Un giudice a New York ha esonerato un uomo che era stato sentenziato per violenza carnale nel 1981.

– Tagliati i rapporti con gruppo non-profit per le case. New York City non lavorerà più con un gruppo incaricato di gestire i rifugi per i senzatetto  a causa di cattiva gestione e dello stipendio di 1 milione di dollari all’anno del suo capo.

– Sesta morte nella strage del Wisconsin. Un bambino di 8 anni che era fra i molti ragazzi feriti quando un furgone ha travolto i partecipanti a una processione sabato scorso, è stato l’ultima vittima. 

– Il mondo non ci crede. Le autorità cinesi insistono che la tennista, scomparsa dopo aver denunciato un importante uomo politico per violenza sessuale, è libera e sta bene. Ma fuori dalla Cina nessuno ci crede.

– Voto truccato e Maduro. Le elezioni in Venezuela mostrano come il presidente può vincere escludendo e dividendo gli oppositori.         

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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