Di Eleonora Prati
Ormai ho perso il conto dei giorni di questa quarantena. La quotidianità sta diventando opprimente, le giornate sembrano infinite e l’unica cosa che provo a rafforzare sempre di più è la speranza. La speranza che tutto possa tornare alla normalità! Immagino spesso quando ciò potrà accadere e penso alla prima cosa che vorrei fare.
Probabilmente correrei in strada, anche solo per cambiare aria e sentirmi libera .Correrei a riabbracciare tutte le persone a cui sono legata.Proverei a recuperare tutti i momenti che, a causa del virus, non sono stati vissuti. Andrei a salutare il mare, a sentire il rumore delle sue onde, a scattare foto in quei luoghi dove sono cresciuta.
Ma soprattutto, ritornerei a danzare!! Mi precipiterei a ballare nella sala di danza e non più in una stanza di casa. Difatti, sono sicura che dopo questa lezione di vita inseguirò i miei sogni, senza sprecare nemmeno un minuto del mio tempo, perché questo non ce lo potrà restituire nessuno.
Quando la porta di casa si riaprirà, vivere sarà più bello di prima. È come se contemporaneamente si aprisse la porta ad una nuova vita Abbiamo imparato l’importanza dei piccoli gesti, abbiamo rimpianto una semplice passeggiata in spiaggia. Magari adesso il mondo potrà essere migliore. Forse si inizierà a ridimensionare anche il tempo dedicato ai cellulari, perché questi non permettono di vivere la vita al 100%. E forse ancora, si inizierà ad essere contenti con poco, perché infine quello che conta è star bene. Da noi si dice :” Basta la salute” .È COSÌ
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