Anteprima News

Rassegna stampa del 03 Aprile 2018

Come tutti i giorni ecco tre estratti dall’Anteprima di Giorgio Dell’Arti del 03 Aprile 2018.

Londra più violenta di New York

Con 45 omicidi dall’inizio dell’anno, Londra ha superato New York nella classifica delle città più pericolose del mondo [De Carolis, Cds]. «Ma le capitali delle morti violente, nel mondo, oggi sono altre: Rio de Janeiro, che nel 2017 ha avuto 6.731 uccisioni, e ha dovuto chiamare l’esercito a pattugliare il centro e le favelas; Caracas, in Venezuela, con 3.387 omicidi, terreno di scontro fra criminalità, bande paramilitari e narcos; Città del Capo, in Sud Africa, a quota 2.500, dove è perfino rischioso fermarsi in auto agli incroci con i finestrini abbassati» [Franceschini, Rep].

Tornano a crescere le morti sul lavoro

Le morti sul lavoro dal 2000 al 2016 si erano dimezzate; nel 2017 e in questo scorcio di 2018 sono tornati a crescere. Nel 2017 le denunce all’Inail di «infortunio sul lavoro con esito mortale» sono state 1.029, undici in più rispetto all’anno precedente (+1,1%). E nei primi tre mesi dell’anno l’aumento è stato del 12%. Le ultime due vittime il giorno di Pasqua nel Bergamasco, due operai travolti dalle lamiere di un serbatoio pieno di farine.

«A cosa è dovuta questa preoccupante inversione di tendenza? Per gli esperti è colpa prevalentemente della ripresa economica.

Che si è accompagnata a un maggior utilizzo di lavoratori over 60, più esposti agli incidenti, e a una diffusione maggiore dei contratti a tempo determinato, che con la continua rotazione di mansioni e impieghi impediscono che i lavoratori possano accumulare le competenze e le informazioni che servono ad evitare di farsi male, o peggio, morire» [Giovannini, Sta].

Bambini

Secondo la National Education Union, il sindacato della scuola britannico, sono sempre di più i bambini inglese che si presentano a scuola «pallidi, visibilmente denutriti e affamati». Gli insegnanti raccontano che molto di loro si portano via il cibo che avanza nelle mense scolastiche. «Il lunedì è il giorno peggiore», ha detto la maestra Lynn alla Bbc, «i bambini entrano in classe a stomaco vuoto, nel week-end mangiano poco e niente» [Rep].

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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