Ristorante Atlas Coelestis: un cielo stellato con tanto di costellazioni e pianeti e una porta effetto navicella spaziale danno un tocco di divertente eccentricità a un ambiente elegantemente accogliente, in cui sentirsi a proprio agio mangiando pizza e bevendo birra, oppure gustando piatti più elaborati sorseggiando un calice di vino.
L’effetto kitsch è scongiurato dall’apparecchiatura impeccabile dei tavoli ben distanziati, dall’uso sapiente dei materiali, dalla bella vista parziale che si gode sulla moderna e linda cucina e sul forno a legna da cui escono invitanti pizze dall’abbondante condimento. Ed infine dall’interessante panoramica sui grandi contenitori della birra che artigianalmente viene prodotta dai titolari.
Al di là dell’ambiente particolare e ricercato conserviamo la buona opinione sia sul servizio, discreto e curato, che sulla cucina che, seppur con qualche sbavatura, si conferma di buon livello, soprattutto grazie alla sapiente scelta di materie prime di qualità, con tanto di fornitori puntualmente indicati all’inizio della carta.
Sfogliando il menù ci troviamo di fronte a un’offerta non particolarmente ampia ma accattivante, con piatti di concezione moderna e una piccola sezione dedicata alle pizze dai condimenti creativi, cui fa da contraltare una carta dei vini ampia, ricca di etichette interessanti proposte con ricarichi onestamente sopra la media.
Dopo un piccolo benvenuto dalla cucina costituito da una semplice crema di zucca e un encomiabile cestino di pane fresco fatto in casa, abbiamo iniziato con un crudo di crostacei con caviale Asetra, fragole e basilico che ha destato in noi qualche perplessità: i gamberi, in numero abbondante tale da giustificare il prezzo non proprio contenuto del piatto, erano indubbiamente freschissimi ed esaltati dal condimento leggero ma non erano ben puliti, il fastidioso budello, infatti, non era stato tolto e l’accostamento con le fragole (fuori stagione al momento della nostra visita) non apportava nulla al risultato finale.
Senza difetti, invece, i primi piatti: gli spaghettoni ai ricci erano saporiti e mantecati alla perfezione ed i tagliolini di pasta fresca con burro e acciughe erano arricchiti dalla presenza di pinoli tostati a conferire consistenza e fiori di finocchio selvatico a dare freschezza e armonizzare i sapori. Tra i secondi non ci ha convinti del tutto il tataki di bue rosso con salsa di tartufo e foie gras, più simile ad una tagliata e con il tartufo appena percettibile, mentre equilibrata è stata la scaloppa di foie gras, appena troppo caramellata ma ben abbinata ad una salsa di albicocche.
Un corposo zabaione in crema servito con frutta secca e fresca, davvero soddisfacente, è stato il nostro dessert, seguito da un ottimo espresso scelto da una carta dei caffè di tutto rispetto in cui è possibile decidere per uno dei cru proposti da farsi preparare con uno dei tre metodi di estrazione: quello classico, il dripper per un’estrazione più lunga, o con il sifone.
Voto 7,5/10
Atlas Coelestis Via Malcesine, 41, Trionfale – Roma. Telefono 06/35072243
Recensione tratta da “Roma Nel Piatto – I ristoranti” de La Pecora Nera Editore.
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