La pecora nera

Roma: Ristorante Ciao Checca

Ciao Checca rappresenta il prototipo del locale di street food che strizza l’occhio non solo alla tradizione, ma anche a sensibilità più contemporanee, sia sul fronte culinario sia su quello “salutistico” e della cosiddetta “eco-sostenibilità”. Così le preparazioni spaziano dalla gustosa e tradizionale pasta e fagioli all’insalata di pollo marinato, dalla classica e leggera “pasta alla checca” che dà il nome al locale, al ligure baccalà brandacujon, con esiti mediamente più che convincenti, che negli anni hanno trovato sempre più un loro equilibrio. I piatti cucinati espressi, che possono essere mangiati in loco o portati via, sono serviti in contenitori compostabili in polpa di cellulosa.

Al menù si aggiungono alcune preparazioni del giorno elencate su una lavagna. Di elevata qualità le materie prime di nicchia utilizzate, che possono anche essere acquistate: legumi, olio extravergine d’oliva e prodotti dolciari. Ridotta l’offerta di vini e birre artigianali, sicuramente è più coerente con lo spirito del locale optare per un salutistico succo di mela o per un ottimo centrifugato di frutta e verdura fresca preparato al momento. Non male i dolci per chiudere: vasetto di ricotta al cacao o una fetta di torta del giorno, ad esempio la classica e godibile torta di mele.

Roma: Ristorante Ciao Checca

Ciao Checca: ambiente

Il locale è caratterizzato dai toni del bianco e del nero, con gli arredi di recupero in legno riciclato, il soffitto a travi e la cucina a vista nella sala principale dove si trovano il bancone e alcune mensole dove appoggiarsi seduti su sgabelli. Sul retro ci sono altre tre sale più raccolte, due delle quali con un grande tavolo conviviale.

Servizio: Cortese ma un po’ freddo. Per la gestione degli ordini viene rilasciato un dischetto che si illumina quando la pietanza scelta è pronta per il ritiro al banco. Non breve l’attesa per i piatti, stranamente anche a locale vuoto.

Voto 3,5/5

Ciao Checca, Piazza di Firenze, 25/26 – Roma. Telefono 06/68300368

Recensione tratta da La Pecora Nera Editore

Condividi
La Pecora Nera

Innanzitutto perché Pecora Nera? Perché vogliamo essere una voce fuori dal coro nel mondo dell’enogastronomia. E’ sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo con la cucina e il vino da tempo diventati un fenomeno di massa e di costume: gli interessi economici sono cresciuti a dismisura e gli investimenti pubblicitari “guidano” ormai gran parte dei contenuti dell’editoria di settore. Il nostro punto di forza è il non avere conflitti di interesse con i soggetti valutati in modo critico nelle nostre guide, così da poter scrivere nell’interesse unico del lettore. Per scriverci: info@lapecoranera.net

Ultimi articoli

A proposito di violenza sulle donne

Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…

27 Novembre 2024

Ai e search engine, quale futuro per i contenuti?

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…

25 Novembre 2024

I principi del successo

L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…

25 Novembre 2024

Slow Productivity, produttività lenta. Un ossimoro, almeno a prima vista

Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…

25 Novembre 2024

Di bellezza si vive

Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…

25 Novembre 2024

AI ultima frontiera: ChatGPT 4o with canvas

Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…

9 Novembre 2024