AroMa si trova a due passi dalla Gran Madre, alle pendici della collina torinese. Il locale è di due giovani imprenditori, due fratelli, che si occupano uno della cucina e l’altro della sala, con dedizione e passione. Di base vi è una grande attenzione per la materia prima, sia per quanto riguarda la carne, che proviene dalla macelleria di famiglia, sia per il pesce e per gli altri prodotti, in prevalenza a km 0.
Tutti i piatti, compresi pane, pasta, gelati e sorbetti, sono preparati in casa.
La carta dei vini è ben assortita e offre anche la possibilità di mezze bottiglie. Per accostarsi alla tradizione regionale è possibile gustare il menù Piemonte che offre antipasto, primo, secondo e dolce a 35€, ma vi sono interessanti opzioni anche per gli amanti del pesce. Alla prova dei fatti i piatti tipici piemontesi ci hanno convinto, con materie prime eccellenti e una mano abile nel gestire preparazioni classiche, come testimoniato dalle cotture del vitello tonnato e della guancia di vitello, due pietanze impeccabili e dai sapori ben bilanciati.
Molto buoni si sono rivelati anche i ravioli ai tre arrosti, che presentavano una sfoglia consistente e ben tirata e un ripieno molto gustoso. I piatti di pesce confermano la bravura dello chef anche nell’approcciarsi a una cucina più contemporanea e originale, influenzata da tecniche orientali, con accostamenti originali e interessanti. Abbiamo assaggiato, infatti, un ottimo tataki di ricciola, accompagnato da caprino, pomodorini confit e cialde di riso alla curcuma, e degli indimenticabili gnocchi ripieni di polpo, serviti con un brodetto di funghi porcini e polpo grigliato, in un’esplosione di sapori davvero molto godibile. Degna conclusione con il giandujotto fatto di mousse alla nocciola, accompagnato da una impalpabile spuma di zabaione, buono e bello a vedersi.
Il locale è di dimensioni contenute, con due salette raccolte. L’ambiente è moderno e gioca sull’alternanza di bianco e nero, con pannelli geometrici che conferiscono un tocco di colore e tavoli in legno a scaldare l’atmosfera. Alle pareti sono esposti quadri di un artista locale e a fine cena si possono consultare i libri dedicati a chef e ristoranti famosi che fungono da arredo.
L’accoglienza è curata, il personale di sala è attento e molto disponibile nel far sentire il cliente coccolato, a partire dall’amuse bouche di benvenuto, fino alla piccola pasticceria offerta con il caffè, passando per il pane fatto in casa servito caldo e cambiato a metà cena.
Voto 4/5
Orari di apertura: Mar-Ven 19:30 – 22:30 e Sab-Dom 12:30-14:30 / 19:30-22:30
Aroma Ristorante, Via Monferrato, 23/a – zona Gran Madre – Torino. Tel 011/8196013
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