Dal 2004 Alberto Marchetti, figlio di gelatieri dell’hinterland torinese, è una garanzia di gelato buono e genuino e pur mantenendo l’estrema qualità e artigianalità del suo gelato, conta ormai tre sedi in città, di cui l’ultima aperta, nel 2017, con il nome identificativo di “Casa Marchetti”, in Piazza C.L.N., vicinissima alla centrale Via Roma, ne rappresenta il quartier generale. Qui, oltre all’ottimo gelato, è possibile acquistare anche prodotti selezionati tra le eccellenze artigiane del Piemonte (nocciole di Alta Langa, biscotti Primo Pan, cioccolato Gobino e Castagna) e conoscere tutta la filiera del gelato, anche con eventi e workshop correlati, organizzati nell’ampio spazio del piano interrato.
Una produzione che si conferma rigorosamente artigianale che impone che ogni gusto deve essere miscelato entro le 24 ore e mantecato al massimo ogni 3 ore; fresco ogni giorno e assolutamente privo di addensanti chimici (solo farina di carrube e guar), coloranti, emulsionanti e aromi di sintesi. Il latte e la panna sono freschi Alta Qualità (cascina Fontanacervo), lo zucchero è d’uva o proviene da barbabietole da filiera italiana, la frutta è di stagione, quindi, in inverno troviamo la pera (Williams), la mela (Granny Smith), il mandarino (tardivo di Ciaculli), i limoni della Costiera e le arance rosse di Sicilia. Oltre alla frutta, i classici gusti sempre disponibili e che sono ormai delle sue icone: dal piemontese bonet (cioccolato, amaretti e rum), pistacchio, nocciola, stracciatella, zabaione, crema all’uovo. Per la nostra coppetta abbiamo assaggiato: la pera (dall’autentico sapore e la consistenza e granulosità tipiche del frutto), il cioccolato bianco al caramello e fior di sale italiano (dal buon equilibrio tra dolce e salato) e la farina bona (uno dei suoi gusti più iconici dove la crema incontra la farina di mais); una panna leggera e non eccessivamente dolce completa il tutto.
Oltre a coni e coppette, è possibile avere dei mini affogati da passeggio dove una singola pallina di gelato è accompagnata a zabaione, amarene, cioccolata calda o caffè. Caffè espresso, tra l’altro selezionato da Cru della Torrefazione San Domenico in giro per il mondo, che è possibile consumare anche in loco.
Un ambiente luminoso con i colori chiari del legno a creare un bel contrasto con i suggestivi manifesti blu carta da zucchero che raccontano la storia e i principi del suo gelato. È disponibile qualche tavolino e mensola d’appoggio per consumare in tutta calma il gelato.
Servizio: Disponibile, attento e competente in materia di gusti e relativa composizione.
Voto 4,5/5
Marchetti, Corso Vittorio Emanuele II, 24bis Centro – Torino. Telefono 011/8390879.
Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…
L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…
Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…
Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…