Una vera istituzione in città. Questo è ormai il Consorzio, ristorante che ha fatto della selezione attentissima dei produttori il proprio vessillo, ma che è riuscito ad andare oltre, proponendo una cucina che parte indiscutibilmente dalle tradizioni piemontesi, a cui è dedicato un menù da 35€ che prevede due antipasti, un primo, un secondo e un dolce, per cimentarsi poi in piatti più insoliti da scegliere da una carta non estesa, ma ben pensata (in questo caso i prezzi salgono sensibilmente).
Per l’inserimento in questa guida, stante il vincolo dei 35€ come spesa massima contemplata, abbiamo provato il suddetto percorso della tradizione partendo con l’eccellente carne cruda battuta al coltello servita con del sale grosso e da arricchire con il pepe e l’ottimo olio evo laziale portati in tavola.
Impeccabile pure l’uovo croccante su spinaci, fonduta di Keen’s cheddar e pancetta croccante, con tanto di scarpetta finale suggerita dalla bontà del condimento e del fragrante pane. Solo plausi pure per l’agnolotto gobbo e per il sontuoso brasato di fassona al Ruché, seguiti da una golosa panna cotta accompagnata da gocce di chinotto, Barolo chinato e torrone.
Menzione a parte per il caffè: qui si servono le miscele Gardelli, nel nostro caso un 100% arabica di provenienza etiope, dalla spiccata quanto piacevole acidità proposto al corretto prezzo di 4€, lo stesso, e in questo caso meno giustificato, dell’acqua in bottiglia.
A completare la proposta una lista dei vini pensata, con la presenza di etichette naturali e un’offerta al calice di livello, riportata sulla lavagna dietro alla cassa.
Altro punto di forza del locale in quanto comunica, nelle due sale, quella sensazione di informalità curata e di certo non radical chic, deriva purtroppo frequente in indirizzi del genere. Originali le lampade appoggiate sui tavoli che permettono di illuminare i piatti in un contesto di luci soffuse.
Preparato e cortese, oltre che giustamente cadenzato nei tempi. Visto il mood del ristorante, farebbe piacere che le chiacchiere del bravissimo gestore non vedessero come interlocutori esclusivi gli avventori abituali.
Voto 4,5/5
Consorzio, Via Monte di Pietà, 23 , Quadrilatero Romano – Torino. Telefono 011/2767661
Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…
L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…
Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…
Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…