Questa accogliente trattoria ubicata nel quartiere di San Salvario ha un buon rapporto qualità prezzo e una certa attenzione alla materia prima. Il menù è esposto sulla grande lavagna, integrato da alcune proposte del giorno che vengono illustrate con dovizia di particolari dai camerieri. La carta è abbastanza varia sebbene non affollata: si possono trovare piatti “classici” della tradizione piemontese, ma anche ricette di mare e qualche interessante piatto vegetariano. La carta dei vini è in linea con il locale, con proposte in bottiglia e al calice provenienti dalle diverse regioni d’Italia, con particolare attenzione al territorio piemontese.
Abbiamo iniziato con il tris di antipasti che offre un tomino fresco con salsa di nocciole, una gustosa tartare di fassona e un riuscito tortino al Gorgonzola e noci dal sapore delicato nonostante gli ingredienti, accompagnato dalla salsa alle pere e al Nebbiolo. A seguire, abbiamo assaggiato le tagliatelle fatte in casa condite con un ragù rustico e con la carne non tritata ma sfilacciata al coltello, che rivela la qualità degli ingredienti appagando pienamente il palato, mentre come secondo abbiamo provato la rivisitazione “veg” di un classico della cucina regionale, i capunet, cioè involtini di verza, solitamente ripieni di carne, qui sostituita da quinoa, tofu e castagne, dal sapore equilibrato, ma con la farcia un po’ asciutta e stoppacciosa, bilanciata solo in parte dalla crema di cime di rapa e dalla besciamella alla paprika servite in accompagnamento.
Come dessert una golosa cheesecake con gianduia e nocciole e crema di mele acidule, la cui presentazione non rendeva giustizia a un piatto poco bello da vedere ma buono da mangiare.
Il locale è arredato in uno stile un po’ retrò, ma integrato da illustrazioni contemporanee che danno un tocco di carattere all’ambiente. Tavoli in legno e tovaglie di carta rendono informale l’accoglienza, ma le portate vengono servite in piatti moderni decorati con gusto, sempre a sottolineare l’anima da piola urbana di questo piacevole ristorantino.
Servizio: L’approccio al cliente è giovane e informale, ma attento. I piatti vengono presentati con passione e anche per le proposte fuori menù vi è trasparenza sul prezzo.
Voto 3,5/5
La Società dei Carbonari, Via Silvio Pellico, 7/bis-e San Salvario – Torino. Telefono 011/19503652
Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…
L'otite è un'infiammazione che può colpire diverse parti dell'orecchio, tra cui l'orecchio esterno (otite esterna),…
Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…
Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…
L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…
Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…