Sfogliando il New York Times

Alleati di Trump cominciano a rompere le file sul virus.

“Questo non se ne va da solo”, dicono pubblicamente, contraddicendo lo stupido ottimismo del presidente. E spingono, contro il parere del presidente, per mascherine, distanza fra le persone e la guida di esperti della salute. Negli ultimi giorni, alcuni fra i piu’ importanti membri del partito repubblicano hanno rotto con la Casa Bianca su problemi come l’importanza di portare le mascherine e di seguire i consigli degli esperti, primo fra tutti il dottor Fauci (capo del Centro di Controllo delle Malattie Infettive) che il presidente e suoi vari collaboratori hanno piu’ volte assoggettato a caustiche critiche. Sembrano spinti da vari fattori, compresa la loro reputazione nei loro stati, la quasi indifferenza di Trump al problema e al fatto che le elezioni si avvicinano e per ora Biden e’ di gran lunga il favorito nei sondaggi dei media.

Prima Pagina

  • Mentre il numero degli aventi diritto aumenta, i buoni pasto offrono un rifugio a milioni. Qui li chiamano food stamps e ne hai diritto se il tuo reddito e’ al di sotto di certi livelli. E’ un programma federale, amministrato dagli stati, che non fa distinzioni fra giovani e vecchi, sani e ammalati, lavoratori e disoccupati. Se guadagni meno di tanto, ne hai diritto e ti vai a prendere il cibo direttamente nei supermercati. In questo momento di grande disoccupazione, e con la prospettiva che parte dei sussidi federali stiano scadendo, i buoni pasto per molti sono la salvezza.
  • Tutti chiedono, mentre cominciano le trattative su sussidi addizionali. Linee aeree, alberghi, fabbricanti e banche. Perfino attori di Broadway. Questi sono solo pochi esempi di chi gia’ manovra per assicurarsi un pezzo dei nuovi sussidi in discussione al parlamento. Alla camera bassa, trattano per una somma di circa 3 trilioni, al Senato intorno a un milione.
  • “Una linea dritta” colpisce una regione di confine gia’ fortemente sotto stress. Cattiva salute e poverta’ favoriscono un virus galoppante. Nel sud del Texas non si riesce a far diminuire l’incidenza del virus,  e quindi la curva statistica non si appiattisce. Diabete, obesita’, malattie di cuore, che rendono il virus molto piu’ pericoloso, sono molto diffuse in quella parte del Texas, e la maggioranza della popolazione e’ di origine latina, altro fattore statisticamente e inspiegabilmente negativo nella lotta al contagio.
  • Dopo il recente aumento dei casi di coronavirus, adesso sale anche il numero dei morti. Sotto questo titolo un grafico mostra che la percentuale di morti rispetto al numero di ammalati e’ in aumento.

Pagine Interne

“Non ce ne andiamo”. I dissidenti di Portland piu’ decisi che mai a continuare, eccitati e sempre piu’ convinti della validita’ delle loro proteste, adesso ancor di piu’ dopo la bravata del presidente di mandare a Portland e in altri centri “caldi” le forze dell’ordine federali senza neppure insegne di riconoscimento e senza previo accordo con le autorità locali. Azione spregevole, del tutto amorale, che sperabilmente qualche giudice dichiarera’ illegale. 

  • Il manuale di persuasione di Biden. Lo stile contrario a ogni rischio serve a costruire un’ampia coalizione di voti in stati tradizionalmente “combattuti” come il Wisconsin.
  • Lavoro arretrato  puo’ annebbiare la diffusione. Gli esperti dicono che ritardi nei risultati dei test continuano a rendere difficili i tentativi di monitorare e contenere la malattia.
  • Destinazioni speciali ? Non  tanto. L’Europa del sud ha aperto le porte ai turisti, ma non molti stanno arrivando mentre il contagio continua.
  • Chiusi da una forza globale. Negozi, ristoranti, alberghi – tutti sono sopravvissuti alla piu’ grandi tragedie della storia, per poi dover chiudere adesso.
  • L’arte della mascherina. Con foto di tre modelle con mascherine colorate. Musei in Europa hanno cominciato a vendere mascherine per raccogliere fondi.
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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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