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Attesa per oggi la decisione su Carola Rackete. Salvini spera nell’arresto

La decisione sulle sorti di Carola Rackete, comandante della Sea Watch, è stata rimandata a oggi. L’interrogatorio di convalida si è concluso ieri alle 18.30. Rackete ha ribadito che non voleva colpire la motovedetta della Guardia di Finanza: «Credevo che si spostasse e me la sono trovata davanti. Non era mia intenzione colpirli».

Carola Rackete

Nell’attesa della decisione la capitana resterà ai domiciliari in una casa privata ad Agrigento. I reati contestati sono rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate. Per lei i pubblici ministeri Salvatore Vella e Giulia Andreoli hanno chiesto solo il divieto di dimora nella provincia di Agrigento.

Su twitter Matteo Salvini ha voluto ricordare la sua posizione, e ha usato parole forti contro Carola Rackete: «Sei bianca, ricca e tedesca? Non lo so, fai una gita sul lago di Como, vai a fare volontariato con gli anziani, non venire a rompere le palle nel Mediterraneo e a schiacciare i finanzieri contro le banchine dei porti italiani».

Il vicepremier spera che «venga confermato l’arresto per questa criminale». Sulle accuse del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier («ci aspettiamo che l’Italia affronti un caso del genere in modo diverso»), il presidente Mattarella ha fatto sapere che l’amicizia tra Italia e Germania è troppo forte per infrangersi. Tuttavia invita tutte le parti ad abbassare un po’ i toni perché ora la faccenda è in mano alla magistratura italiana che è indipendente.

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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