Categorie: Anteprima News

Icardi non è più il capitano dell’Inter

Mauro Icardi non è più il capitano dell’Inter. La fascia passa a Samir Handanovic già dalla sfida di Europa League di oggi a Vienna. Trasferta alla quale l’attaccante argentino non ha preso parte per sua scelta, come ha spiegato Luciano Spalletti: «Mauro era convocato ma non ha voluto esserci, ci ha comunicato che non si sentiva di venire qui con noi». La decisione sulla fascia di capitano, presa dall’ad Marotta e condivisa da Spalletti, arriva nel pieno della trattativa per il rinnovo del contratto di Icardi, trattativa segnata da continue polemiche e frecciate tra il club e Wanda Nara, la moglie-agente del calciatore.

Nelle ultime settimane è stata una escalation, da parte di Wanda: i riferimenti alla possibile cessione di Perisic per “problemi personali” e le parole relative a un Icardi poco e mal servito dai compagni hanno ulteriormente alzato i toni della vicenda. Oltre che, evidentemente, aumentato ancor di più la distanza tra Icardi e il resto dello spogliatoio, sempre più insofferente alle uscite della donna e di conseguenza sempre meno in sintonia con il centravanti argentino [Stoppini, Gazzetta]. Sconcerti sul CdS: Chi prende Icardi oggi deve spendere 100 milioni, l’ingaggio, e prendersi Wanda Nara, passionaria francamente un po’ scomposta. Non automatico, non facile, anche se Icardi è un grande centravanti. Ma lui che pensa? Non dice niente, si fa coprire dagli ordigni della moglie, lascia che alle spalle la sua squadra si spacchi? Che comportamento è, da capitano coraggioso? Da maschio latino? Da uomo che rispetta un contratto in scadenza fra due anni?».

CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese

Condividi
Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

Ultimi articoli

Il potere di adesso

Eckhart Tolle una notte nel mezzo di una depressione e di un periodo difficile comprende…

23 Aprile 2024

Viva la giornata mondiale del libro!

Oggi 23 APRILE si celebra la 𝙂𝙄𝙊𝙍𝙉𝘼𝙏𝘼 𝙈𝙊𝙉𝘿𝙄𝘼𝙇𝙀 𝘿𝙀𝙇 𝙇𝙄𝘽𝙍𝙊 𝙀 𝘿𝙀𝙇 𝘿𝙄𝙍𝙄𝙏𝙏𝙊 𝘿❜𝘼𝙐𝙏𝙊𝙍𝙀 che…

23 Aprile 2024

Brand: l’importanza di essere coerenti e congruenti con i valori dichiarati

I brand devono prendere posizione sulle questioni importanti? La domanda è vecchia quasi quanto quella…

23 Aprile 2024

L’intelligenza artificiale sta uccidendo la fotografia?

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Francesco Castiglione che si domanda se l'Intelligenza…

23 Aprile 2024

La via del guerriero di pace

Nel mezzo del campus universitario di Barclay in California scorre la vita di Dan Millman,…

12 Aprile 2024

22 Aprile: incontro con Zanolli e La Barbera – Invia la tua domanda!

Lunedì 22 aprile ore 18.30 avrò il piacere e l'onere/onore di intervistare Sebastiano Zanolli e…

12 Aprile 2024