Il Pensiero Libero

Il Covid19 va in vacanza al mare

Giacomo Leopardi, nel Discorsosopra lo stato presente dei costumi degli Italiani scrive che ai nostri connazionali manca il sentimento della società (id est: il senso del vivere collettivo in una comunità organizzata) e che, in pessimo e deleterio compenso, i medesimi hanno, purtroppo, una buona dose di cinismo e d’indifferenza all’esistenza altrui.
A parere del Poeta, la ricorrenza di questa duplice circonstanza non migliora la situazione complessiva di vita degli abitanti dello Stivale.

In altre parole, avviene questo: quando gli Italiani s’avvedono che qualcosa non va nella direzione dei loro interessi non solo non si preoccupano di ciò che, anche di male e di rischioso, può succedere agli altri ma diventano anche freddamente capaci di cattiverie e di nefandezze nei confronti dei loro connazionali; probabilmente anche perché sanno che, quale che sia il loro comportamento, non mancherà il perdono dei rappresentanti dell’Eterno su questa Terra.

E’ noto, infatti, che essi sono piuttosto di manica larga nel profondere misericordia.
Naturalmente, lungi da me ogni proposito di contraddire il Vate (che come i lettori sanno è, con Baretti, il “Nume” delle mie riflessioni), mi chiedo se la pandemia del Coronavirus e soprattutto qualche misura prescrittiva dei nostri governanti, da taluni considerata una vera idiozia, non peggiori la situazione, già di per sé, non invidiabile nè ammirevole degli Italiani, così mirabilmente descritta dal Recanatense.

Una regola governativa della cosiddetta “fase 3”, consentendo, pur senza precisarlo espressamente, a un bagnino addetto al salvataggio su una spiaggia del Bel Paese di non osservare il “distanziamento sociale” di uno o due metri da chi sta per annegare tra i flutti ondosi, gli vieta, però, raggiunta la spiaggia, di tentare la respirazione “bocca a bocca” per il timore di un passaggio inconsulto del virus Covid 19 dal salvatore all’affogato o viceversa.
Ignoro, allo stato, se la pena inflitta al bagnino, che per un istinto di generoso altruismo tentasse quell’atto estremo di salvataggio, consisterà solo in una consistente pena pecuniaria (a decurtazione del suo salario) o andrà anche oltre (i virologi, in sede di suggerimenti ai governanti di punire i reati sono particolarmente severi ed è quindi un bene per gli altri che passino, fuori pandemia, il resto del loro tempo tra provette e microscopi nell’anonimato più profondo), ma sono certo che il giudizio degli uomini particolarmente attenti al comandamento divino dell’amore per il prossimo e anche di quelli che non rinunciano a utilizzare, sia pure, con estrema moderazione (date le circostanze) la logica non potrà essere benevolo per l’inventore di una tale norma.

Preferire che vi sia una morte sicura (per affogamento) invece che il semplice, eventuale rischio di un contagio, peraltro non necessariamente mortale, può apparire, ragionevolmente, non solo contrario alle considerazioni sopra riportate dell’ateo Leopardi ma anche piuttosto conforme a una scelta di spietata ferocia nazistica che si riteneva persa per sempre.

Naturalmente, gli Italiani che forse non sono così coraggiosi come pretendeva Mussolini (che li dichiarava addirittura “eroi”) di fronte alle amenità (almeno quelle più stolide, sorprendenti e distruttive) dei suoi governanti, non hanno saputo fare altro che ricordarsi di Don Abbondio e accettare di non potersi dare da soli quel coraggio che altri popoli, con o senza gilet colorati, trovano anche per molto meno.

Anche se i loro rappresentanti al Parlamento e al Governo hanno superato il livello di guardia per la mancanza di ogni elementare buon senso ed essi non possono certamente dirsi inconsapevoli che dall’osservanza delle regole dai virologi (emanate, ovviamente, per interposte persone) possono derivare danni alla loro incolumità, gli abitanti dello Stivale smentiscono clamorosamente anche l’aforisma di Albert Einstein, secondo cui per cambiare il mondo bisogna mutare il pensiero.

Con un pizzico di amara auto-ironia, posso dire che, probabilmente, l’unico posto al mondo dove anche il cambiamento del pensiero non provoca assolutamente nulla è l’Italia.
Conclusione. Posso utilizzare, parafrasandola una frase della Vita di Galileodi Bertolt Brecht (Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi), ribadendo un mio vecchio concetto sulla migliore condizione delle liberal-democrazie anglosassoni.

Dirò: Beati i popoli che, pur avendo i loro Fauci, non hanno bisogno, per neutralizzarli e ammutolirli, di leader politici e di Capi dei Governi come Donald Trump!

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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