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Il governo blinda l’Italia e stanzia 25 miliardi per aiutare famiglie ed imprese

Succede Oggi

Nuvole e un po’ di pioggia sul Nord. Sole e qualche nuvola sul Sud • Giornata mondiale del rene • A Olimpia si accende la fiamma che dovrà arrivare fino a Tokyo • Consiglio direttivo della Bce per decidere la politica monetaria durante il coronavirus • Consiglio dei ministri per le misure economiche emergenziali • Si annunciano i dodici finalisti del Premio Strega • Concupiscenza libraria di Giorgio Manganelli • Gianna Nannini in diretta sulla pagina Instagram • Gara di cucina tra famiglie su Sky Uno • Il Vangelo di oggi: la parabola di Lazzaro.

Il governo blinda l’Italia e stanzia 25 miliardi per aiutare famiglie ed imprese

Dopo la lettera del governatore della Lombardia Attilio Fontana, in cui si chiedevano misure anti-virus più restrittive, il premier Conte ha firmato ieri sera alle 22 un decreto che da stamattina e fino al 25 marzo imporrà al Paese la chiusura di tutti i negozi, i bar, i pub, i ristoranti, i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici, «i reparti aziendali non indispensabili per la produzione». Restano aperte le farmacie, gli alimentari, i tabaccai, le edicole, le banche, gli uffici postali, i distributori di benzina, gli idraulici, i meccanici, i ferramenta, i negozi di elettronica, quelli di ottica e fotografia, quelli di animali domestici, i negozi di telecomunicazioni in genere. Resta aperta per intero l’attività del settore agricolo. Inoltre: le Regioni possono disporre la limitazione o la soppressione delle linee di trasporto pubblico; idem il ministro delle Infrastrutture: può sopprimere le linee automobilistiche o ferroviarie di collegamento interregionale; le fabbriche possono continuare a lavorare se, al loro interno, saranno messi in atto i «controlli adeguati»; indispensabile, ogni volta che è possibile, il ricorso allo smart working o telelavoro o lavoro da casa; incentivi a ferie e permessi retribuiti; sospendere in ogni caso le attività non indispensabili alla produzione. Ci vorranno, ha detto il premier, un paio di settimane per valutare l’efficacia di questa stretta. «Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e per correre più veloci domani», lo slogan conclusivo dell’annuncio.

«Non è consentito andare a correre al parco e fare altri sport all’aperto. Si può utilizzare la bicicletta per gli spostamenti necessari ma è comunque sconsigliato anche per il rischio di incidenti. Non si può uscire per andare a passeggiare. È consentito portare a spasso il cane ma solo nelle vicinanze della propria abitazione e comunque per un tempo limitato. Sarà possibile ordinare cibo a domicilio, ma chi effettua la consegna dovrà mantenere la distanza di un metro e garantire le norme igienico-sanitarie per confezionamento e trasporto» [Sarzanini, CdS]

Il governo stanzierà fino a 25 miliardi di euro per fronteggiare l’epidemia di coronavirus. Nei giorni scorsi si era parlato di poco più di 6 miliardi e la cifra era poi aumentata fino a 15 miliardi di euro. Del denaro stanziato, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, circa 20 miliardi provengono da maggiore indebitamento che sarà fatto nel corso di quest’anno. La somma è pari a una finanziaria e vale quasi 1,2 punti di Pil. I 25 miliardi non saranno utilizzati tutti subito. Per domani è atteso un primo decreto che prevede coperture per 12 miliardi. «L’utilizzo dell’altra metà dipenderà anche dall’uso di eventuali risorse europee» ha dichiarato il ministro dell’Economia Gualtieri. La Commissione Ue ha annunciato un fondo anch’esso da 25 miliardi e domeni presenterà le linee guida «sull’utilizzo al meglio della flessibilità» del Patto di Stabilità. Di certo il denaro annunciato dal governo italiano sarà in parte utilizzato per rafforzare il servizio sanitario nazionale, saranno assunti circa 20 mila medici, mentre sono già stati acquistati migliaia di macchinari per la terapia intensiva e semi-intensiva (la più importante per i malati di coronavirus) che saranno consegnati nelle prossime settimane. Altre misure saranno adottate per aiutare economicamente imprese e famiglie, in modo che sia possibile assentarsi dal lavoro, godere di sgravi fiscali e finanziamenti, estendere, come ha confermato Gualtieri, la cassa integrazione anche alle imprese con meno di 5 dipendenti, rinvio del pagamento delle rate di mutuo (secondo criteri da stabilire), ecc.

Coronavirus, il governo stanzia 25 miliardi di euro. Foto di Gerd Altmann da Pixabay

«Le prime cifre ufficiali arriveranno con il Def fra qualche settimana. Ma nel corso dell’audizione parlamentare sull’aumento del deficit il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri parla per la prima volta di una “possibile rilevante contrazione del Pil in media d’anno»” Di una recessione, insomma. Severa. La giornata è campale. È appena finito il consiglio dei ministri che ha assunto la decisione storica di sforare il 3%, in accordo sostanziale con la commissione europea, e di imboccare un sentiero che potrebbe portare il disavanzo italiano molto in alto. Per ora le cifre ufficiali parlano di 3,3%. Ma al netto, appunto, della recessione» [Trovati, Sole].

«Se ipotizziamo che in questo trimestre il Pil scenda del 40%, scenario plausibile dato che molti settori si stanno fermando, ammesso che gli altri tre trimestri saranno normali avremo una riduzione del Pil annua del 10%, ovvero 150 miliardi. È questo l’ordine di grandezza su cui si deve ragionare. Sembrano grandi numeri ma bisogna considerare da dove partiamo. Cioè dal fatto che negli ultimi 10 anni le banche centrali hanno stampato 1.400 miliardi di dollari, soldi che sono andati a finire nelle tasche dei ricchi perché hanno gonfiato solo i valori dei mercati finanziari e alla gente comune, come dimostrano i dati piangenti sull’inflazione, non è arrivato nulla. l’alternativa è un elevato rischio di ribellioni sociali. Perché una crisi del genere andrebbe gestita da chi ha una visione sociale. Mentre le istituzioni attuali hanno dimostrato di avere solo una visione finanziaria» [Ernesto Preatoni a Vito Lops, Sole].

Ieri pomeriggio la Camera a ranghi ridotti per evitare rischi di contagio ha votato la risoluzione di maggioranza sulla Relazione del governo che chiedeva l’autorizzazione allo scostamento di bilancio. I voti a favore sono stati 332. Nessun contrario e un solo astenuto, Vittorio Sgarbi.

Clamoroso

«…entro il 2020 diventerà di prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma, a seguito di un’epidemia di una grave malattia simile alla polmonite che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, sembrerà scomparire completamente per altri 10 anni, rendendo ancora più difficile scoprire la sua causa e la sua cura…» [Sylvia Browne (1936-2013) in End of days pubblicato nel 2008, Il Tempo].

In prima pagina

• Conte ha blindato l’Italia e chiuso d’autorità, a partire da stamattina e fino al 25 marzo, quasi tutti i negozi
• Il governo ha stanziato 25 miliardi per l’emergenza coronavirus. Saranno spesi nell’assunzione di medici, nell’acquisto di macchinari e in misure per aiutare famiglie e imprese. È probabile che il deficit italiano sfori il 3%. il finanziere Ernesto Preatoni dice che, solo per il nostro Paese, di miliardi ce ne vogliono 150 o presto la gente scenderà per strada, in Italia e in Europa.
• Trump blocca per un mese i voli dall’Europa
• In Italia siamo arrivati a 10.590 contagiati, 827 morti, 1.045 guariti. Claudio Pedrazzini, deputato lodigiano del Gruppo misto, è il primo parlamentare positivo. Panico alla Camera. Zero contagi a Codogno, è la prima volta da quando è scattata l’emergenza. L’Austria ha sospeso i collegamenti ferroviari con noi. Cessati però i viaggi disperati dei migranti dalle coste libiche alla Sicilia
• L’Oms ha dichiarato la pandemia. Wall Street perde di conseguenza il 6%. Bilancio mondiale: 120 mila contagi e 4.350 morti.  Angela Merkel: «Potrà infettarsi fino al 60-70% della popolazione». La Spagna ha superato i 2.000 casi. Una sottosegretaria alla Salute britannica ha il coronavirus e potrebbe aver contagiato parlamento e governo. Lufthansa ha cancellato 23 mila voli ad aprile
• Tom Hanks e la moglie, in vacanza in Australia, positivi al coronavirus
• Rimonta del Pd nei sondaggi, ora è a soli quattro punti e mezzo dalla Lega. Sale ancora il gradimento di Conte
• È ormai certo che sarà Biden lo sfidante democratico di Trump. Ha vinto in Michigan, Mississippi, Missouri e Idaho e ora ha un vantaggio su Sanders difficilmente colmabile
• I talebani rifiutano il rilascio graduale dei prigionieri proposto dal presidente afghano: «Subito fuori tutti e cinquemila e poi sarà possibile dare il via al dialogo»
• Il Parlamento russo ha approvato la riforma della costituzione proposta da Putin
• Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di carcere per stupro e violenza sessuale
• Alitalia mette altri 400 lavoratori in cassa integrazione
• Papa Francesco ha tenuto la prima udienza generale della storia senza fedeli
• Altre buste esplosive a Roma: adesso sono dieci
• Uccise in Kenya due rarissime giraffe bianche. Ne resta
un solo esemplare maschio
• Federica Brignone è la prima italiana a vincere la Coppa del mondo di sci. Sono state annullate le ultime gare della stagione
• L’Uefa ha rinviato le partite di Europa League di Roma e Inter contro le spagnole Siviglia e Getafe.
• Dopo Timo Hübers, difensore dell’Hannover e primo caso al mondo, anche Rugani della Juve è risultato positivo al coronavirus.

Cultura e Spettacolo

Atteso sul sito PremioStrega.it l’annuncio dei dodici libri finalisti per il Premio Strega 2020 (ore 12). Da oggi in libreria: Novacene. L’età dell’iperintelligenza di James Lovelock (Bollati Boringhieri). Concerto acustico di Gianna Nannini in diretta sulla sua pagina Instagram (ore 16).

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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