Poiché il 70% dei maiali italiani viene venduto ai produttori del prosciutto San Daniele e del prosciutto di Parma, l’allevamento nostrano dei suini è entrato in crisi. Quelli del San Daniele e di Parma vogliono cosce grasse, allevare maiali con cosce grasse è costoso, quindi la Spagna, che alleva maiali con cosce magre, può praticare prezzi più bassi e buttarci fuori dai mercati mondiali. La Cina? Per ora gli vendiamo solo teste e piedi. Ma hanno avuto un’epidemia di peste e dovranno aumentare le importazioni. C’è anche il fatto che gli italiani mangiano sempre meno maiale, e in ogni caso, quando non si tratti di Parma o San Daniele, lo preferiscono magro. Gli allevatori dicono che bisogna inventare nuovi prodotti, che incoraggino il mangiar maiale. Il governo intanto ha stanziato cinque milioni di euro in due anni [Cappellini, Sole].
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