È da parecchi anni che la fama di questo singolare locale ha varcato le soglie dei confini nazionali, posizionandosi costantemente ai vertici delle più accreditate classifiche internazionali dei migliori cocktail bar del mondo. Merito sia dell’originalità di ambientazione e formula del locale, sia dell’offerta dei miscelati, qui declinati con estro, fantasia e tecnica ineccepibile. All’ampia carta si aggiungono nel corso dell’anno dei cocktail a tema, tra cui quelli ormai celeberrimi, e sempre diversi, dedicati al periodo natalizio. Quest’anno abbiamo provato il “gingerbread”, con bourbon, liquore ai biscotti, sciroppo di zenzero, bitter al cioccolato e spuma di zabaione al Marsala, un cocktail di colore marrone chiaro, avvolgente quanto cremoso e consolatorio, che riusciva realmente a ricreare le sensazioni del nordico pan di zenzero.
Di impostazione completamente diversa il divertente “grinch”, a base di tequila, cordiale, succo di lime, spuma di vaniglia ed erba cedrina, una scenografica creazione di colore verde, servita in un bicchiere alto e stretto con infilato un bastoncino di zucchero bianco e rosso. Un cocktail fresco e speziato, provocatoriamente volto ad evocare lo spirito anti-natalizio o, forse, di un Natale passato in costume su una spiaggia tropicale, attorniati da belle presenze. Si può iniziare o chiudere la serata con una delle creazioni di uno storico distillatore piemontese in collaborazione con i titolari del Jerry Thomas, in vendita nell’emporio situato dall’altra parte della strada: gin o “vermouth del professore” (classico, rosso o alla vaniglia) o un ottimo liquore alla liquirizia.
La notorietà di questo locale, oltre all’indiscutibile qualità dei suoi cocktail, si deve anche all’inconfondibile stile che si ispira agli “speakeasy” degli anni del proibizionismo. Situato in un vicolo nascosto del centro della Capitale, prevede l’entrata dopo le 22:00 solo dopo aver prenotato e bussato ad una porta all’inglese di colore verde, comunicando allo spioncino la parola d’ordine che si ottiene tramite mail dopo aver risposto positivamente ad una domanda che si trova sul sito internet, periodicamente rinnovata e ovviamente avente oggetto argomenti in tema di bere miscelato. Una volta entrati, ci si trova immersi in un piccolo e fascinoso locale con vecchi divani in pelle, tappeti, arredi di legno scuro, addirittura la sedia del barbiere, personale con abbigliamento ispirato a quegli anni, luci fin troppo soffuse, tanto che risulta difficile persino leggere il menù.
Servizio: Professionale e autocompiaciuto, ma d’altronde fa parte del gioco!
Voto 5/5
Jerry Thomas Speakeasy, Vicolo Cellini, 30 – Roma. Telefono 06/96845937
Recensione tratta da “Il Saporario – Roma” de La Pecora Nera Editore.
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