Lettera da Milano

Tullio Solenghi Ministro dell’Istruzione

“La cultura può essere umorismo, perché nei programmi scolastici non c’è mai uno scrittore umorista?”
Introduciamo Achille Campanile

Magistrale interpretazione di Tullio Solenghi, al Teatro Carcano di Milano, unica data del 15 aprile, DECAMERON Un racconto Italiano in tempo di Peste.
Divertente e per niente noiosa, e non è poca cosa per una lettura integrale, nella lingua originale scritta dal Boccaccio nella metà del 1300, le sei novelle più note: Chichibio e la gru, Peronella, Federigo Degli Alberighi, Masetto di Lamporecchio, Madonna Filippa, Alibech. Progetto e regia, sono di Sergio Maifredi, patrocinato dall’Ente Nazionale Boccaccio in collaborazione con Gianluca Favetto e come consulente letterario Maurizio Fiorilla.

Un’amica al telefono mi ha chiesto (non conoscendo il testo): “Non sarà pesante, perché sai rischio di addormentarmi vista la stanchezza!” La mia risposta è stata di stare tranquilla con Tullio non c’è questo pericolo. E avevo ragione da vendere!
Posso dirvi che alla serata ho visto una folla di studenti, oltre agli appassionati di teatro e di Solenghi, e mai così divertiti ascoltando letteratura, storia, morale e umorismo regalati dalla grande capacità di Tullio Solenghi, che usa e unisce le sue doti di attore accademico a quelle comiche che tutti amiamo, conosciute sia con il Trio, che nel duo con Massimo Lopez, ultimamente tornati nei più grandi teatri italiani.

Un esempio di come si possa parlar forbito e non a tempo di “rap” divertendo e facendo diventar più colto un pubblico accorso con la voglia di distrarsi. La cultura può essere umorismo!
Terminata la lettura, salutando il pubblico che non vuole finisca, si candida a futuro Ministro dell’Istruzione, naturalmente scherzando. Se lo fa non solo lo voto, ma vado in giro a distribuire i santini, dicendo che non è possibile che tra gli autori che si studiano a scuola, oltre a Pascoli e Carducci, non ci siano scrittori, letterati umoristici, citando testi ad esempio di Achille Campanile, uno dei maggiori umoristi italiani.

A tal proposito recita di lui, facendoci morire letteralmente dalle risate, il famoso monologo La quercia del Tasso che sta su rinsecchito al Gianicolo di Roma. La platea felice e più colta, con lui ricorda e applaude l’amica e compagna di tanto lavoro Anna Marchesini. Chiudendo come sa fare un grande attore, ricorda anche Raimondo Vianello, e la sua cinica ironia, scomparso il 15 aprile di nove anni fa, congedando il pubblico con aneddoti vissuti che strappano le ultime risate. Un’ora e mezza per riscoprire la nostra storia italiana, Giovanni Boccaccio nella sua contemporaneità, per poi “scoprire” uscendo dal teatro, che il mondo fuori, stava bruciando in pochi minuti un pezzo di storia dell’umanità: Notre Dame de Paris.

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Marina Perzy

Nasco a Milano ma Roma è la mia seconda città adottiva. Il mio grande amore resta la recitazione… ma è il talento per la conduzione che ho più sperimentato e mi ha fatto conoscere, sia tv che radio. Cresciuta con la scuola dei Grandi conduttori, attori, autori, registi. Amo scrivere, ho due libri in attivo e collaborazioni come giornalista con i principali media Tv e network radio. Ho portato format innovativi e intrattenimento ad un pubblico multi-canale, trasversale. Professionalmente inizio nel ’79 con un provino Rai negli studi Fiera 1 di Milano con Pippo Baudo che cercava comici per il suo sabato sera Secondo Voi. Tanti i talenti che spiccarono il volo da quel provino! Beppe Grillo, Tullio Solenghi, Fioretta Mari e altri. Io vengo scelta per condurre, insieme al mitico Corrado, Domenica In. Per molti anni la Rai è la mia ‘casa’ lavorativa. L’esordio è con Enzo Tortora in Portobello ma è con Corrado che farò i programmi della Rai più importanti di quel periodo: Domenica In, Fantastico 3 con Raffaella Carrà, Gigi Sabani e Renato Zero; Gran Canal è lo show serale che mi vede nel ruolo di attrice in una compagnia teatrale insieme a Tullio Solenghi e Anna Mazzamauro in diretta tv. Ho condotto il primo FestivalBar di Canale 5 con Claudio Cecchetto, in altre edizioni parteciperò anche come cantante. Negli anni alterno la conduzione al Teatro e tanti programmi Rai fra i quali la celebre Domenica Sportiva, ma anche Uno Mattina, Italia & Estero, Detto tra noi, fino al più recente Trattative Riservate in onda per più stagioni sulla piattaforma Sky per Leonardo. La mia prerogativa è sperimentare nuovi format, mettermi in gioco, perchè amo sentirmi viva. Credo ed ho coscienza dei miei limiti ma so di aver sempre fatto buona televisione e radio, fiction, spettacoli, intrattenimento. Continuerò con l’ecletticità che mi contraddistingue a cercare sempre forme d’arte e di comunicazione che diano sfogo alla mia creatività, curiosità, che mi accompagnano da sempre insieme alla grande passione per il lavoro che ho da tutta una vita.

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