Diario di una quarantena

La Democrazia

Di Aurelia Merola

E la conquistammo.
Erano i tempi di Atene.
Clìstene era convinto: la democrazia avrebbe salvato l’uomo.
-Giovedì 12 marzo 2020-
I carabinieri circondano i confini, le regole diventano sempre più rigorose, il Covid-19 non conosce orizzonti, le voci delle Istituzioni si fanno sempre più vigorose, i loro occhi sono sempre più severi e la democrazia “si restringe”. Ma noi, ci siamo mai chiesti il perché di tutto questo? La democrazia promuove impegni di responsabilità, di condivisione, di correttezza, di consapevolezza e di onestà, noi, cittadini Italiani, riusciamo a far nostri questi principi?

Fin da piccoli, noi esseri umani, abbiamo bisogno di maniere dure che come dice mia mamma ‘raddrizzano la pianta’: qualche sgridata, qualche ceffone e punizioni ad hoc. “Sabato non si esce! E non replicare!” Urla dal salotto! La sua è sorta di INCANTAMENTO DEL PENSIERO, ma necessario per renderci un domani CITTADINI capaci di comprendere il valore delle regole che sono alla base di una grande forma di governo: LA DEMOCRAZIA. Essa implica il PENSIERO LIBERO e quindi L’EDUCAZIONE AL PENSIERO.

Come mai però, la dittatura Cinese è riuscita in poco tempo a ridimensionare l’epidemia mentre l’eleganza della democrazia sta generando solo tanto caos? Il mondo ha bisogno della dittatura oppure siamo noi che non riusciamo a tener testa a questa Grande Signora? È la democrazia che non va bene per il popolo italiano o il popolo italiano che non va bene per la democrazia?
Sapete cosa penso?
Che probabilmente chi non si prepara bene non potrà mai affacciarsi alla realtà democratica: ci vorrebbe un manuale di istruzioni.

Ricordo un aneddoto raccontato dalla mia prof. Tempo fa tra i suoi studenti c’era una ragazzina cinese che svolgeva l’esperienza dell’Erasmus e quando le chiedeva di riflettere e di esprimere il suo pensiero, il suo punto di vista, lei rispondeva: ”Ma io non devo pensare”
Che dramma! In Cina si fanno due cose molto semplici: ascoltare e ubbidire. Noi, invece, abbiamo una possibilità, quella di: ascoltare, PENSARE e AGIRE. Cosa c’è di più affascinante? Ti stanno dicendo: ’tu, sei un uomo e hai una testa! Con questa testa puoi decide il meglio per la comunità!’ La democrazia è una grande missione e se TUTTI riuscissimo a comprenderlo, diventeremmo un vero e proprio POPOLO, dei veri e propri CITTADINI perché riusciremmo a capire il valore delle regole e la necessità di garantirle per creare ordine dove ordine non c’è. ‘Wake up’ POPOLO ITALIANO, ognuno di noi può fare la differenza. Rispettiamo le regole, abbiamo un cervello per pensare e valutare. Le punizioni e le restrizioni sono imposte da chi capisce che l’altro non pensa.

Dalla rubrica Diario di una quarantena:

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